Roma è tra i territori urbani più verdi e coltivati d'Europa, le aree di uso agricolo (dal Censimento dell'agricoltura del 2010) risultano in aumento con circa 43 mila ettari di superficie coltivata e più di 2.600 aziende sul territorio.
Un ruolo strategico
L'assemblea elettiva della Conferenza italiana agricoltori è stata l'occasione per confrontarsi e porre l'accento sul peso strategico che l'agricoltura e le attività collegate possono rappresentare per l'economia e, soprattutto, per il recupero e la salvaguardia dell'ecosistema, dei territori e della biodiversità.
Le aree di uso agricolo rivestono un ruolo strategico nel contesto della Rete Ecologica e nell’ecosistema della città, con una doppia prospettiva:
- ambientale, per il recupero di aree spesso non urbanizzate;
- economico-produttiva, enfatizzata dalle nuove potenzialità legate dall'agricoltura biologica e dalla cosiddetta ‘filiera corta’.
Potenzialità che crescono al crescere della sensibilità dei cittadini attorno al tema della qualità dei prodotti consumati e alla tutela della propria salute e qualità della propria vita.
Agricoltura familiare
Si contano nel mondo oltre 500 milioni di aziende agricole a conduzione familiare (aziende che si basano principalmente sul lavoro dei familiari). In Italia grazie alle micro-imprese agricole e alle aziende a conduzione familiare si riescono a mantenere e tutelare gli oltre 5.000 prodotti agroalimentari "tradizionali" del Paese.
L'impresa familiare diviene presidio non solo di qualità, ma anche di sapori locali e per sostenere queste aziende e micro-imprese occorre essere decisi nell'incrementare sia la promozione che il finanziamento alle nuove imprese.
I programmi già avviati
Un obiettivo strategico di questa Amministrazione è quello di mettere fine all'uso indiscriminato di suolo agricolo per permetterne la valorizzazione dello stesso, sostenendo il ricambio generazionale e il valore ambientale che il settore può produrre. Roma Capitale ha deciso di attuare un programma dal nome tanto evocativo quanto esplicito Roma città da coltivare, ovvero politiche di rilancio del settore agroalimentare.
La delibera per la terra ai giovani agricoltori licenziata dalla Giunta poche settimane fa, muove proprio in questa direzione: recuperare territorio non urbanizzato e, in molti casi, i manufatti che un tempo avevano già destinazione agricola, per avviare nuove imprese e nuove attività, orientando gli interventi, soprattutto, a favore delle giovani generazioni e dell'agricoltura biologica.
Anche il progetto di istituire, all'interno dello Sportello unico delle attività produttive, uno Sportello unico per le attività agricole (SUAA), proponendo un modello di gestione unitaria e centralizzata delle autorizzazioni correlate alle attività agrarie e alle strutture agri-turistiche, pone l'accento sul rilancio economico del settore agricolo.
Roma Capitale affronta il 2014, anno dell'agricoltura familiare, con una programmazione concreta per il rilancio di tutto il comparto e con un'attenzione maggiore ai giovani e alle nuove aziende.