I disagi e i ritardi registrati in questi mesi nella raccolta e gestione dei rifiuti di Roma Capitale devono essere presto superati. Il vecchio sistema di gestione del ciclo dei rifiuti di Roma è rigido, lo abbiamo detto più volte, perché incentrato nel passato sull'unica soluzione della discarica; è inoltre un sistema fragile perché legato a un'impiantistica sempre al limite delle quantità trattabili.
Un ciclo dei rifiuti più moderno
Oggi la storica chiusura della discarica di Malagrotta e l'obbligo di trattare tutti i rifiuti prima di avviarli al recupero e allo smaltimento hanno messo in evidenza proprio questa fragilità strutturale e la rigidità di un vecchio sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti. Dalla chiusura di Malagrotta, Roma Capitale ha iniziato a lavorare per un ciclo dei rifiuti più moderno e sostenibile e, in due anni, da maglia nera e sotto infrazione europea potrà diventare modello virtuoso, anche grazie alla diffusione del nuovo modello di raccolta differenziata a 5 frazioni (carta, vetro, multimateriale leggero, organico e indifferenziato) che entro il 2015 sarà esteso a tutto il territorio cittadino.
La prospettiva e la sfida sono importanti e durature, ma nel frattempo non sono accettabili disagi ripetuti e situazioni di degrado. La Giunta capitolina ha affrontato le criticità emerse in queste ultime settimane. L'esecutivo, a seguito della relazione del Presidente di Ama S.p.A Daniele Fortini, ha programmato un piano di interventi che consentirà di riportare la situazione della raccolta alla normalità e che dovrà impedire che simili emergenze possano riproporsi.
Alcune misure
Ecco alcune delle misure strutturali previste per superare gli attuali limiti del sistema:
- attivazione di un tritovagliatore aggiuntivo, posizionato all'interno del perimetro dello stabilimento Ama di Rocca Cencia, con una capacità di trattamento di 200 tonnellate/giorno;
- attivazione di aree provvisorie di selezione e cernita (chiuse e ambientalmente protette) di materiali riciclabili, a supporto della filiera della differenziata, direttamente collegate alle esigenze dei Municipi circostanti;
- accordi con i fornitori che effettuano i servizi di trasporto e smaltimento dei rifiuti trattati fuori dal Lazio per aumentare il numero e la regolarità dei mezzi disponibili ed evitare le difficoltà legate a possibili ritardi e blocchi.
Uno sforzo aggiuntivo
A queste misure strutturali si affiancherà uno sforzo straordinario da parte di Ama. Già previsto infatti l'impiego di dirigenti per verificare, anche nelle ore notturne, la piena esecuzione delle misure previste dal piano del Campidoglio.
La società di raccolta e gestione dei rifiuti metterà inoltre in campo già dalla prossima settimana servizi aggiuntivi tra i quali:
- saranno attivate da subito 30 squadre di pronto intervento Ama (ciascuna composta da un mezzo e due operatori), 2 per ogni Municipio, al servizio dei Presidenti di Municipio con l'obiettivo di risolvere nell'arco di 24 ore le eventuali difficoltà segnalate dai cittadini;
- saranno potenziate le unità di verifica e "mediazione sociale" che agiranno sul territorio per il monitoraggio del lavoro degli operatori e delle corrette modalità di conferimento da parte degli utenti. A svolgere questo compito saranno a disposizione fino a 100 unità operative, rispetto alle 20 attualmente in attività.
Controlleremo e faremo in modo che ciascuna misura venga resa efficace con la massima responsabilità e professionalità da parte di tutti e sarà avviata una valutazione indipendente per capire se ci sono state mancanze all'interno dell'aziende e, nel caso, dove si annidano.
I piani avviati per il lungo termine non solo saranno rispettati, ma sarà incrementato e rafforzato il piano di comunicazione e informazione riguardo la raccolta differenziata e i benefici che produrrà il suo costante incremento. La sensibilizzazione dovrà affiancarsi al rispetto delle regole e alla prospettiva comune di cura e rispetto della nostra città.