L'intento di Roma Capitale è quello di rimettere a norma le strutture comunali che ospitano cani e gatti per assicurare maggiore benessere agli animali ospitati e consentire di selezionare il gestore tramite bandi pubblici e gare trasparenti.
Una prima panoramica
A questo fine è stato chiesto agli uffici del Servizio Benessere degli Animali del Dipartimento Tutela Ambientale di verificare i requisiti di ogni struttura e le necessità strutturali per procedere alla richiesta dei fondi per l'adeguamento ove possibile e dunque ai bandi pubblici per la loro gestione.
Nessuna chiusura o, ancor più falso, privatizzazione delle strutture comunali, detto senza alcun giro di parole: voglia di investire per consentire di svolgere più servizi, divenire più efficienti e dare la giusta dignità e trasparenza all'intero settore, nella esclusiva volontà di tutelare gli esseri viventi che sono ospiti nelle strutture.
I necessari approfondimenti
Nel dettaglio, rispetto alle sei strutture disponibili, l'Oasi felina di Porta Portese è stata inaugurata da poco, dopo accurati lavori di restauro durati più di un anno e può così ospitare fino a 250 gatti mentre non risulta adeguabile, secondo le indicazioni ricevute dai tecnici degli uffici e dalle Asl competenti, l'Oasi felina di Villa Flora.
Per quanto riguarda i canili, sono stati richiesti i fondi per l'adeguamento del canile di Ponte Marconi, per il quale esistono già progetti di ammodernamento, e si stanno approfondendo le disposizioni indicate dalle Asl per il canile di Muratella in merito alle dimensioni dei box richieste dalle normative e necessarie per garantire il benessere dei cani
Il canile di Vitinia Ex-Poverello risulterebbe allo stato attuale l'unico canile non adeguabile, a causa della mancanza del titolo di proprietà del terreno da parte del Comune di Roma. Abbiamo già chiesto agli uffici competenti del Servizio Benessere Animali e del Patrimonio di verificare tutte le strade percorribili per aver il riconoscimento almeno del possesso e della gestione dell'area e poter così avviare le successive verifiche da parte della Asl competente.
Investire nella collaborazione e nelle strutture
Abbiamo intensificato gli incontri di confronto con la Regione Lazio, le associazioni di settore e i rappresentanti sindacali dei lavoratori del settore. Con la Regione in particolare stiamo valutando la giusta interpretazione e applicabilità delle norme che disciplinano la custodia e il mantenimento di cani e gatti, soprattutto i requisiti strutturali e le attrezzature di canili e gattili.
Alle associazioni di volontariato animalista, inoltre, abbiamo chiesto di inviarci osservazioni e proposte di integrazione e modifica all'attuale Regolamento sulla tutela degli animali, che sarà oggetto di uno specifico tavolo di lavoro con tutte le associazioni che vorranno partecipare al suo aggiornamento. Sempre con le associazioni di volontariato animalista operanti sul nostro territorio intendiamo intraprendere il percorso di condivisione per l'istituzione del Garante dei diritti degli animali.
Vorrei pertanto rassicurare sul fatto che non avverrà nessuno smantellamento del sistema pubblico di canili e gattili e che non si assisterà a nessuna deportazione di animali.
Nel pieno rispetto delle vite e dei bisogni degli animali ospiti delle strutture comunali, stiamo lavorando per adeguare alle normative vigenti le strutture pubbliche di Roma e per procedere, sempre secondo la legge, all'assegnazione della gestione delle strutture tramite gara pubblica e trasparente.