In questi giorni è stato pubblicato online l'avviso pubblico per la manifestazione di interesse riservato alle realtà che vogliono proporsi per la gestione dei canili e dell'oasi felina di proprietà di Roma Capitale.
L'avviso pubblico
Per la prima volta dopo molti anni si avanza verso un bando pubblico per assegnare la gestione delle strutture che accolgono i cani e i gatti della nostra città. Prima di questa manifestazione di interesse, infatti, due tentativi negli anni non hanno avuto seguito. Del primo rimane solo una manifestazione di interesse, cui non seguì alcun bando e gli unici documenti in archivio riguardano una fattura per la pubblicazione del testo dell'avviso su un quotidiano; il secondo tentativo è il più recente avviso pubblico del novembre 2013, poco dopo il nostro insediamento.
L'avviso pubblico per il reperimento di manifestazioni di interesse ai fini della successiva partecipazione alla procedura comparativa per la gestione dei canili e dell'oasi felina di proprietà di Roma Capitale del 27 novembre 2013 era stato predisposto facendo riferimento, rispetto ai criteri di selezione, alla normativa regionale (Legge Regione Lazio n. 34/1997), che restringe gli organismi cui affidare la gestione in convenzione delle strutture alle associazioni di volontariato animalista e per la protezione degli animali, iscritte nel relativo registro regionale. Come è stato notato dal TAR, a seguito dei ricorsi contro l'avviso, l'interpretazione è restrittiva rispetto alla normativa nazionale (Legge n. 281/1991) che consente la partecipazione anche di soggetti privati.
Nasce così il nuovo avviso pubblico per il reperimento di manifestazioni di interesse per partecipare alla procedura comparativa tesa a individuare gli organismi da convenzionare con Roma Capitale per la gestione dei canili e dell'oasi felina di proprietà di Roma Capitale emanato il 31 luglio 2014. Potranno presentare la propria manifestazione di interesse, seguendo le indicazioni ricevute, le associazioni di volontariato animalista e per la protezione degli animali, iscritte nei relativi registri (non solo quello della Regione Lazio), e i soggetti privati che garantiranno la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e zoofile.
L'elenco delle strutture
Sono elencate nel documento, come non sarà sfuggito ai più attenti, le 4 strutture più grandi della città:
- Canile della Muratella (circa 600 animali ospitabili);
- Canile di Vitinia (circa 200 cani);
- Canile di Ponte Marconi (circa 250 cani);
- Oasi Felina di Porta Portese (circa 250 gatti).
In questi mesi infatti a una prima fase di verifica delle strutture e della loro idoneità, necessaria per fotografare e descrivere lo stato in cui il sistema ci era stato consegnato da chi ci ha preceduto, si sono da subito affiancate le attività di programmazione e di condivisione con la Regione Lazio, le associazioni di settore, le organizzazioni sindacali dei dipendenti, le Asl e i Dipartimenti interessati alle questioni economiche e patrimoniali di Roma Capitale. Per ogni struttura abbiamo valutato nel dettaglio il rispetto delle normative vigenti, l'attività storica e le indicazioni ricevute dai tanti soggetti coinvolti .
Un impegno concreto
L'impegno di questa amministrazione è dunque concreto e l'obiettivo è dotare Roma Capitale di strutture di accoglienza per cani e gatti adeguate alle esigenze, nel rispetto delle normative e sempre più capaci di favorire l'incontro con le persone attivando anche forme di incentivazione alle adozioni.
A ridosso del periodo estivo, più interessato dalle partenze e dai disumani fenomeni di abbandono, stanno per arrivare i primi risultati dei confronti attivati per risolvere alcune delle questioni più delicate.
Con la Commissione istituita ad hoc dalla Regione Lazio, ad esempio, abbiamo intrapreso la verifica della giusta interpretazione del testo normativo e l'applicabilità delle norme che disciplinano la custodia e il mantenimento di cani e gatti per consentire al Canile della Muratella di poter accogliere nuovi animali in ingresso e terminare la realizzazione di un'area dedicata al ricovero sanitario (in accordo con le Asl); l'area riservata al canile sanitario è ormai pronta per essere consegnata.
Da diversi mesi, inoltre, gli uffici del Dipartimento stanno lavorando per verificare i vincoli che insistono sull'area nella quale si trova il Canile di Vitinia (vincoli archeologici, paesaggistici, idrogeologici) e abbiamo dato formale incarico al Patrimonio di valutare in accordo con il Demanio le misure possibili e più idonee per acquisire la proprietà o riconoscere a Roma Capitale il possesso e la gestione del terreno su cui si trova il canile.
Più occasioni per le adozioni
Compito fondamentale di ciascuna struttura è favorire l'incontro tra gli animali ospitati e le persone per facilitare con ogni strumento le pratiche di adozione.
A questo scopo ogni struttura, anche quelle che oggi non possono accettare nuovi animali in ingresso, così come le aree cani più grandi all'interno dei parchi di Roma Capitale, potrà in futuro essere meglio organizzata per ospitare manifestazioni e giornate dedicate alla sensibilizzazione e all'adozione degli animali. Abbiamo avviato un monitoraggio delle aree che potrebbero accogliere questo genere di iniziative, puntando soprattutto ai Municipi a nord della Capitale più lontani dalle strutture pubbliche esistenti.
Il bene degli animali non è restare chiusi in un canile o in un gattile o, peggio ancora, essere abbandonati per strada come un giocattolo, ma stare insieme alle persone!