Le cose che abbiamo in Comune...

Le cose che abbiamo in Comune...

Le cose che abbiamo in Comune…

Durante la campagna elettorale, la domanda «Ma siete parenti?» è diventata un ritornello consueto, almeno quanto la conseguente risposta: «Non siamo parenti, ma conosco Ignazio Marino da molti anni e ho condiviso con lui molte battaglie».

Roma è vita: un programma per cambiare Roma

Ieri è stato presentato il programma del nostro candidato sindaco e, dalla sua lettura, prende forma ancor più la consapevolezza di quante cose Ignazio Marino e io abbiamo in comune: oltre al cognome e al partito di appartenenza, anzitutto il bisogno profondo rinnovamento, il senso di laicità, il radicale rispetto delle regole, una visione nitida di come potrà cambiare Roma nei prossimi anni.

La trasversalità della trasparenza e le sfide condivise

Nel programma, oltre a una visione di Roma, sono confluiti molti dei temi, delle battaglie e delle proposte che in questi anni hanno caratterizzato il mio impegno nel PD Roma. Prima fra tutte la necessità di trasparenza, sia come rispetto delle regole, controllo pubblico e diffuso della spesa e delle azioni che riguardano i beni comuni, sia come metodo di approccio per l’assegnazione degli incarichi.

Per una Roma efficiente poi occorre avviare un serio e concreto decentramento di competenze e risorse in favore delle amministrazioni locali: nel programma di Ignazio Marino ritrovo molto sull’autonomia e sulle competenze dei Municipi.

Efficienza deve procedere anche con qualità della spesa, per questo uno dei miei primi impegni in Campidoglio sarà quello di applicare la delibera sui cosiddetti acquisti verdi (GPP). Questo non significa solo acquistare carta riciclata, ma rimodulare tutti i processi verso la sostenibilità e l’efficienza energetica: dagli acquisti allo spostamento dei dipendenti comunali, al consumo di energia degli edifici.

«La sfida per la mobilità sostenibile sarà il vero banco di prova per dimostrare che anche Roma può equipararsi alle altre grandi capitali europee»: lo scrive il candidato sindaco sul programma per Roma e, secondo me, sarà anche una sfida per il rilancio della città, per restituire benessere ai nostri cittadini.

Inoltre, nella città che cura e accoglie, Ignazio Marino racconta le idee e le prospettive di una città a misura di famiglie e di bambini, una città che integra i servizi ponendo al centro la persona.

Ignazio Marino e io non siamo parenti, ma ci accomuna un'idea di politica tesa verso il bene comune, verso la comprensione delle reali esigenze dei cittadini; ci accomuna un amore profondo per Roma e la voglia di farla crescere con le grandi capitali europee: sostenibile, efficiente, accogliente.

 

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