Basta antenne selvagge

Basta antenne selvagge

Basta antenne selvagge

Basta antenne selvagge sui tetti della Capitale, approvato il "Regolamento per la localizzazione, l'installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile": più tutela per la salute dei cittadini e per il decoro della città.

Regolamentare l'esposizione ai campi elettromagnetici

Approvato il "Regolamento per la localizzazione, l’installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile", dopo anni di indisciplinato e indiscriminato aumento delle antenne, delle parabole e dei ripetitori, Roma mette ordine all'esposizione selvaggia ai campi elettromagnetici: d’ora in poi gli impianti per la telefonia mobile potranno essere installati solo in zone con precise caratteristiche e lontano da punti "sensibili" come ospedali, scuole, asili, parchi gioco ecc.

Una regolamentazione necessaria in una materia delicata, che fa capo al Dipartimento di urbanistica e ha molta importanza per i risvolti ambientali. L'installazione di questi impianti è considerata necessaria, vista l'importanza che gli viene riconosciuta dalle leggi nazionali, ma è fondamentale anche in questo campo un controllo costante e quanto più trasparente possibile sugli effetti.

Per queste ragioni, Roma Capitale ha deciso di dotarsi e di rendere consultabili online un Piano territoriale della telefonia mobile e il Registro Capitolino delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (strumenti che serviranno a rendere trasparenti e disponibili per i cittadini i dati relativi al numero, alla localizzazione degli impianti e i percorsi delle autorizzazioni).

Inoltre, grazie a un accordo con l'Arpa, saranno collocate sul territorio e monitorate costantemente le centraline per la misurazione dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, le cui rilevazioni saranno periodicamente pubblicate sul web e liberamente consultabili online mentre, nelle aree più esposte, partiranno indagini epidemiologiche.

Related Articles

Close